21.08.2009 Quinto giorno SANTO DOMINGO DE LA CALZADA - BURGOS

Ore 6.00
Sveglia, colazione e sistemazione delle bici del gruppo. (siamo arrivati a sei elementi)

Prima di metterci in moto testiamo internet che con la sua lentezza ci ha preannunciato una fresca giornata. Il tempo previsto fino Burgos era nuvoloso con probabilità di piovaschi.

Ore 7.45

Il freddo della mattina ci fa quasi rimpiangere il calore delle giornate precedenti, decidiamo allora di correre ai ripari con felpe e K-way.

Il tempo nuvoloso ci conforta nell'affrontare questa tappa di 76 Km e 600 m di dislivello.

Arrivati a Belorado, prendiamo un cappuccino tanto per scaldarci un pò; qui Cristian fora la ruota posteriore e mentre Andrea ed Enzo la riparano, Giuseppe e Stefano vanno a comprare il pranzo: pane salame e formaggio e qualche dolcino.

Ci inerpichiamo per la salita a sinistra della chiesa così come indicato dai segnali (non fatelo se siete in bici, perchè a destra c'è uno sterrato più carrabile anche se un po' più lungo) e la salita si fa subito molto pesante, tanto che bisogna scendere dalla sella e proseguire a piedi.

Inizia un largo sterrato che è in leggera pendenza e dai 820 m ci porta in cima al monte de Loca (circa 1300 m).

Il clima sembra essere dalla nostra parte; è nuvolo e non piove anche se il fresco si fa sentire (vista l'altitudine). E' uno dei luoghi naturali più belli che abbiamo attraversato e merita tutta la fatica che ci vuole per raggiungerlo.

Anche lo sterrato fa la sua parte. Il sentiero non è più quello dei primi giorni stretto e molto sconnesso, ma largo e carrabile. È un piacere percorrerlo, specialmente in discesa. La discesa non è subito ripida; alcuni Km sono subpianeggianti fino a che non inizia a diventare sempre più scoscesa.

Da questo punto tocca usare molto i freni per non prendere velocità, non tanto per la perdita di controllo del mezzo quanto per l'incontro di numerosi pellegrini.

Alle 12.30 arriviamo a San Joan de Ortega e, dopo aver visitato la chiesetta contenente le spoglie del Santo, decidiamo che è l'ora di mangiare. Imbottiamo i panini e ci regaliamo anche il dolcino (viste le energie spese possiamo permettercelo)

Ore 15:30

Ripartiamo perchè ci restano ancora 24 Km da percorrere e dalle altimetrie segnalate sulle cartine, si deve ancora superare un promontorio subito dopo Atapuerca.

In cima la monte notiamo una stranissima situazione creata dai pellegrini. Un'enorme spirale formata da tante piccole pietre che ogni camminante pone dopo l'ultima pietra. Anche noi facciamo la nostra parte.

Una bella e ripida discesa ci porta sulla strada asfaltata che ci conduce a Burgos. Attraversiamo tutta la parte periferica e ci sembra proprio una grande città.

Infine arriviamo in centro e vediamo alta nel cielo le torri della cattedrale di Burgos. Esternamente meravigliosa.

Ci mettiamo subito in cerca di un Albergue e troviamo posto in quello comunale.

Ci sistemiamo, doccia bucato e pronti per la visita della città, anche se siamo rimasti delusi perché l'interno della Cattedrale è visitabile a pagamento ed in orari prestabiliti. Facciamo un giro per il bellissimo viale e poi Menù del pellegrino. Stasera a tavola siamo cresciuti ancora di numero. Si sono infatti aggiunti i genitori di Cristian, Alberto e Nicoletta. Ottima e abbondante la cena di un tipico localino a soli 13€. Resta ancora un languorino specialmente in gola a Stefano e ci mettiamo in cerca di una gelateria; il gelato nulla di speciale.

Sono le 22.20 bisogna rientrare subito prima della chiusura dell'Albergue.

Anche stasera niente connessione ad internet. Scrivo il presente articolo e buonanotte.